di SERENELLA NIGRO – Nel mese di ottobre dopo un anno di pausa causa COVID-19, è tornato il festival di narrativa poliziesca La passione per il delitto; la location è stata quella consueta della suggestiva Villa Greppi (Monticello Brianza), in cui diciannove anni fa è nata la manifestazione dedicata alla letteratura noir.

La realizzazione del festival è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione La passione per il delitto e il Consorzio Brianteo di Villa Greppi; mentre l’idea è nata dalla giornalista Paola Oppi che sin dalla nascita del festival ha voluto dare spazio agli scrittori di narrativa di genere noir, giallo e poliziesco, che in quegli anni stavano iniziando a trovare spazio nel mercato editoriale. La manifestazione ha avuto successo fin da subito, infatti è stata creata un’associazione che porta lo stesso nome, di cui fanno parte oltre alla stessa Oppi altri due soci storici, Giuseppe Spada e Antonella De Chiara, con cui da sempre viene organizzato il festival.
L’edizione di quest’anno si è svolta nei giorni sabato 23 e domenica 24 ottobre ed ha ospitato circa una trentina di ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti e autori che hanno presentato i propri lavori ad un pubblico di appassionati di lettura e in particolare a questo genere. Tra i partecipanti Gianluca Morassi, che ha presentato il suo libro La Scia dei soldi, Cristina Rava con Il pozzo della discordia e Vittorio Nessi con Delitto al mercato dei fiori.
Oltre agli incontri con i vari autori, il programma è stato arricchito da mostre d’arte o di fotografia a tema, laboratori di scrittura e di approfondimento dei temi polizieschi o ancora di indagine giudiziaria che hanno reso l’atmosfera di Villa Greppi ancora più affascinante e coinvolgente.

Il festival è stato poi trasmesso in diretta Facebook per chi non ha potuto partecipare in presenza. Gli interventi sono stati numerosi e in molti hanno chiesto suggerimenti di lettura per avvicinarsi al genere: gli autori più consigliati sono stati i grandi classici Agatha Christie e Arthur Conan Doyle (autore di Sherlock Holmes), ma anche moltissimi autori italiani tra cui Giorgio Scerbanenco, considerato il padre del genere poliziesco ed i contemporanei Piero Colaprico, Alessandro Perissinotto e Gianrico Carofiglio.
Nonostante le difficoltà del periodo post-quarantena, il festival ha riscontrato un buon successo ,non inferiore alle edizioni precedenti e lo ha confermato la stessa Paola Oppi: “È stato una grande soddisfazione aver potuto presentare questa edizione 2020 del festival, organizzata con difficoltà e scendendo a compromessi con qualche rinuncia dei contenuti collaterali, ma che nonostante tutto non ha perso la sua identità, e l’ottima qualità degli ospiti che hanno accettato l’invito ad essere presenti”.
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